Nel silenzio di un pomeriggio caldo e assolato. Questa primavera aiuta. Sento dentro un qualcosa che mi suggerisce di ‘spegnere’ il mondo coi suoi casini. Silenzio. Serenità. Pace. Ascolto me stesso, che mi racconta di una vita piuttosto vissuta. In cui è vero, nessuno mi capiva. Ma, era necessario fosse così. Io, dovevo comprendere. E ora che ho compreso, ringrazio tutti quelli che mi hanno ‘maltrattato’. E magari deriso. Eravate lì dove dovevate essere, proprio in quel momento. Non avete sbagliato. Io, non ho sbagliato. Già sapevo. Sentivo. Captavo… E la storia continua…
In the silence of a warm and sunny afternoon. This spring helps. I feel something inside that suggests me to ‘turn off’ the world with its messes. Silence. Serenity. Peace. I listen to myself, who tells me about a life quite lived. In which it’s true, no one understood me. But, it had to be this way. I had to understand. And now that I understand, I thank all those who ‘mistreated’ me. And maybe mocked. You were where you were supposed to be, right at that moment. You weren’t wrong. I wasn’t wrong. I already knew. I felt. I understood… And the story continues…
Giuseppe Bustone